Role di prova di Jeremy Short

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  1. Jeremy Short
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    Grace non era forse una delle agenti immobiliari migliori del mondo ma sapeva bene come vendere una casa al cliente, fargli credere che tutto sommato si trattasse dell'affare del secolo. Non raggirava la clientela come Marcy ma conosceva invece un paio di trucchetti che potevano tornarle utili, quando necessitava il caso. Ora, tuttavia, era il momento decisivo per testare il proprio carisma lavorativo con la famiglia. Si trattava principalmente di convincere i due figli e il marito, il primogenito avrebbe richiesto un ulteriore lavoro, il vivace ragazzo aveva dalla sua la classica scusa delle amicizie e dello stile di vita.

    Mentre la signora in rosa procedeva verso la sala da pranzo, poteva sentire i mormorii del marito provenienti dal bagno, amava leggere il quotidiano completamente seduto sulla tavoletta del water.

    "E pensare che l'ho sposato." In quel momento il marito stava cantando un motivetto imparato all'accademia militare, un agente di polizia professionale e diligente, il quale aveva già ottenuto varie onorificenze come "miglior agente dell'anno". Un po' come la moglie, entrambi amavano vincere delle medaglie, insomma, qualcosa che potessero posare sul caminetto di casa, osservando i figli tempestarli di domande varie. Ed il marito era l'esempio concreto dell'egoismo: non condivideva neanche l'aria che respirava con nessuno. In quel momento, poi, la cantilena che intonava era avvertita da chiunque in quella casa, mancava veramente poco alla cena.

    Al piano di sopra, prima di cenare, i figli della coppia Short si divertivano ad ammazzarsi, lei uccideva lui, lui spezzava le ossa a lei. Erano il classico esempio di un fratello e una sorella che non potevano sopportarsi, si pregavano la morte a vicenda, si tendevano scherzi, trappole. Lei però era molto più fortunata di lui. Samantha, ecco come si chiamava quella pestifera diciassettenne dalla lunga chioma bionda e due diamanti come occhi. Una ragazza sempre al passo coi tempi, aggiornata in materie di moda e ragazzi, non sopportava la musica degli anni novanta. Lady Gaga, Katy Perry, One Direction, ecco cosa ascoltava. Uno dei suoi passatempi preferiti era asciugarsi i capelli col phon mentre cantava a squarciagola qualche aria di una sua cantante preferita. Fin qui niente da obiettare, se lo avesse fatto nella sua stanza o in bagno. No, a lei piaceva girare per i corridoi, entrare nella stanza del fratello e farlo incazzare. Sembrava prenderci gusto, ogni qualvolta lo vedeva fuori dai gangheri, le piaceva rendergli la vita impossibile.

    - Can't ready my, can't ready my, you can't read my poker face … she has got to love nobody! - Il ritmo incalzante della voce di Gaga invase tutto il primo piano, la musica proveniva dallo stereo della sua stanza e si propagava per metri e metri di distanza. Persino Grace dal piano inferiore poteva avvertire il fracasso.

    Samantha, armata di phon per capelli, si diresse dentro la stanza del fratello, notando che stava leggendo un libro di poesie di John Keats, concentrandosi sull'Ode a Nightingale. Quella poesia aveva un qualcosa di strano che lo affascinava. Il fratello di Samantha era diverso da lei. Aveva un animo posato, molto meno impiccione e più riservato, forse a causa della sua indole riflessiva. Era il preferito della casa, seppur il padre stravedesse per Samantha.

    Jeremy, questo il nome del ragazzo. Una bellissima chioma bionda e un paio di smeraldi incastonati in un dolce visino, un anno più grande della sorella. Al contrario di lei, amava la musica d'epoca, apprezzava Kurt Cobain e i film di Al Pacino e Quentin Tarantino. Amava la loro filosofia di libertà e presa di coscienza.

    I figli degli Short potevano dirsi due bei ragazzi, seppur Jeremy avesse poca voglia di trovare l'anima gemella. Samantha era felicemente fidanzata e perciò criticava aspramente il fratello, ricordandogli sempre quanto fosse sfigato in tutto ciò che faceva.

    - Samantha, potresti cortesemente uscire dalla mia stanza? Sono nel bel mezzo di un messaggio importante e non voglio perdere il filo per causa tua. - Nonostante egli cercasse di fare il duro, aveva una paura matta della sorella.

    - Gemma, gemma, gemma. Sempre a perdere tempo chiuso qui dentro. Quando imparerai ad uscire da qui e lasciar perdere le voglie omosessuali di poeti defunti? - Si divertiva a chiamare così il fratello, lo paragonava ad una ragazza, sembrava esser cresciuto con le bambole, invece che con le automobiline da corsa.

    - Son fatti miei quello che faccio. Adesso cortesemente esci, oppure ... - S'alzò in piedi e raggiunse il petto della sorella, cercando di fare il duro. Voleva reggere il suo sguardo, ci sarebbe riuscito?

    - Oppure cosa, cara Gemma? Vorresti riempirmi di rossetto? O chiami uno dei tuoi amici gay su Facebook per chiedere rinforzi, eh? - Lo prese per il colletto della camicia bianca e lo percosse contro il muro della sua stessa stanza. - I falliti come te che vivono nei sogni, fanno la stessa fine dei poeti famosi ... - Strappò la pagina del libro che Jeremy stava leggendo, l'accartocciò per poi infilarglilela in bocca. - ... finiscono sulla carta igienica, e sai cosa? Io la uso per pulirmi il culo. - Gli chiuse la bocca, quasi a volergli far inghiottire la palla di carta, oppure vedergliela mangiare. - Buon appetito, Gemma, attento a non lasciare i tuoi bisogni in giro, per quello esiste il bagno. -
    Lo lanciò violentemente a terra, per poi uscire con il sottofondo di Gaga in una sfilata trionfale. Aveva la situazione in pugno, tanto nessuno credeva al povero Jeremy e la madre non la spuntava mai col marito, sebbene prendesse le difese del figlio. Salutandolo con il classico dito medio, la placida Samantha ritornò nella sua stanza, preparandosi alla cena.

    Jeremy sputò la carta che la sorella voleva fargli ingoiare e percosse le mani chiuse a pugno contro la parete. A causa della sorella, Jeremy era un autolesionista, si feriva, aveva molte escoriazioni sui polsi, sulle caviglie, sulle mani. Si tagliava con il rasoio manuale del padre e poi raccontava in famiglia che tutte quelle cicatrici se l'era procurate a scuola, spacciando la scusa del solito bullismo.

    - Puttana! Puttana! Puttana! Vai all'inferno! Mi hai sentito?! Muori! - Iniziò a piangere, sbattendo violentemente la testa contro il muro. Era da troppo che quella situazione andava avanti così, se solo fosse rimasto in quella casa ancora un altro giorno, sarebbe diventato matto. Si rannicchiò su sé stesso, pregando la buona stella che qualcosa nella sua vita cambiasse. Non voleva trascorrere il resto della sua adolescenza con una sorella che lo trattava peggio di uno zerbino.

    Alle imprecazioni di Jeremy, la sorella alzò il volume del suo stereo per non sentirlo blaterare. Una vera arpia, l'esempio di una ragazza viziata alla quale veniva concesso tutto. Il fratello voleva vederla morta, questo è quanto.

    1 Hour After …



    La cena era pronta, tutti erano seduti, tranne il caro agente di polizia che indugiava come sempre prima di occupare il suo posto. Grace raggiunse la sala da pranzo, trovando due visi completamente opposti. Da una parte quello angelico di Samantha, dall'altra quello cadaverico di Jeremy che sembrava uscito dall'ennesimo film della Bambola Assassina.

    Come al solito, Grace non era convinta che il figlio fosse vittima di bullismo, doveva esserci qualcos'altro oltre quei tagli, e doveva scoprirlo. Nel frattempo, anche il capofamiglia aveva deciso di unirsi alla combriccola. Prese il suo posto a tavola, seguito da Grace subito dopo.

    - Bene, famiglia. Ora che siamo tutti presenti, avrei un annuncio da fare ... - A quell'esortazione, a Samantha luccicarono gli occhi, mentre Jeremy già aveva il battito cardiaco accelerato. "Non mi dire che ci trasferiamo. Non dirmelo, perché altrimenti butto la tavolata per terra."
     
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  2. •Nikit@•
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    La role è decisamente approvata! Adesso puoi anche fare la scheda del tuo pg :)
     
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  3. Jeremy Short
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    L'avevo già postata :3 (mi sono accorto dopo dell'errore)
     
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  4. •Nikit@•
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    Non avevo visto XD Accettato comunque ;)
     
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3 replies since 2/12/2012, 19:52   131 views
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